Ora di religione e crediti scolastici: i fatti del Guarini

L’ UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti  esprime il suo apprezzamento per la decisione del Collegio Docenti dell’Ist. per Geometri Guarini di Modena di non considerare l’insegnamento della religione cattolica per l’attribuzione del credito scolastico.

Gli insegnanti di religione sono gli unici insegnanti della scuola pubblica italiana che necessitano dell’autorizzazione di un’autorità estranea a quelle statali, qual è il vescovo, e quindi tale insegnamento è soltanto indottrinamento confessionale di una specifica fede religiosa, e NON lo si può considerare una materia come le altre che contribuisce alla formazione culturale degli studenti.

Risulta pertanto discriminante verso chi non se ne avvale, e fondamentalmente anticostituzionale in quanto privilegia gli appartenenti ad una specifica confessione religiosa rispetto agli altri cittadini, in fatto di voler attribuire a chi frequenza l’ora di religione cattolica un punteggio aggiuntivo come credito scolastico.

Sconcertante risulta il comportamento del ministro Gelmini, che nonostante abbia giurato fedeltà alla costituzione, ne calpesta alcuni dei principi fondamentali, imponendo alla scuola di rivedere la sua ineccepibile decisione.

Del resto le scelte che fin dall’inizio hanno caratterizzato il dicastero Gelmini, mostrano un profondo servilismo ed una forte complicità verso il vaticano.

Tali sono ad es. la decisione, nonostante i tagli selvaggi di personale scolastico, di non accorpare le classi per l’insegnamento della religione cattolica, anche quando anche un solo allievo se ne avvale; il piano di smantellamento della scuola pubblica a favore di quella privata che è in stragrande maggioranza cattolica; l’offrire alle istituzioni religiose  privilegi e spazi di ogni sorta.

L’UAAR ricorda che il supremo valore della laicità dello Stato deve essere rispettato a tutela dell’eguaglianza di tutti i cittadini.

In tal senso negli ultimi anni si è espressa più volte la stessa Corte Costituzionale che ha anche ribadito il dovere di equidistanza dello Stato rispetto le diverse ideologie religiose.

 Comunicato stampa UAAR guarini ottobre 2008

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Sbattezziamoci Insieme! Tavoli Informativi

Nei pomeriggi di:

Sabato 18 ottobre 2008

Sabato 25 ottobre 2008

Il circolo UAAR di Modena sarà presente con tavoli informativi sotto i portici del Collegio, nel centro storico di Modena.

Nell’occasione saranno distribuiti i moduli per lo sbattezzo a tutti i cittadini che li richiederanno.

Il 25 ottobre 2008 l’UAAR organizza in tutta Italia la Giornata dello sbattezzo: perché i cittadini non credenti possano rivendicare il diritto a non essere più considerati cattolici.

Scarica qui il modulo per lo sbattezzo.

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L’UAAR di Modena sulle benedizioni all’IPSIA di Pavullo

Il circolo di Modena dell’UAAR esprime il suo apprezzamento per la decisione del Dirigente Scolastico Carlo Prandini dell’IPSIA Marconi di Pavullo di non consentire la benedizione dei locali della scuola da parte del parroco.

Egli ha semplicemente compiuto il suo dovere di cittadino e di funzionario che rispetta le leggi. 

Esprimendo la sua piena solidarietà al preside Prandini, il circolo di Modena dell’UAAR si augura  che la si smetta, da parte di tanti,  di inveire demagogicamente contro chi semplicemente afferma il rispetto di valori fondanti la nostra repubblica e del vivere civile di un paese moderno.

In merito alle polemiche che tale ineccepibile decisione ha scatenato, l’UAAR ricorda che:

Il supremo valore della laicità dello Stato deve essere rispettato a tutela dell’eguaglianza di tutti i cittadini.

In tal senso negli ultimi anni si è espressa più volte la stessa Corte Costituzionale che ha anche ribadito il dovere di equidistanza dello Stato rispetto le diverse ideologie religiose.

Risultano pertanto assurde e pretestuose le affermazioni di coloro che, spesso purtroppo anche politici con posizioni di rilievo, ignorando le leggi italiane, pretendono di imporre nelle strutture pubbliche riti della tradizione cattolica con la motivazione che essi esprimerebbero l’identità italiana.

Amareggia in particolare osservare il servilismo verso la chiesa cattolica da parte di esponenti delle istituzioni e degli enti locali, che appartengono anche a forze politiche che si definiscono progressiste e che dovrebbero avere una maggiore sensibilità laica, oltre che un doveroso rigore nel rispettare le leggi ed i principi della nostra democrazia.

Comunicato stampa UAAR ipsia ottobre 2008

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Elezioni Politiche 12-13 Aprile 2008

L’UAAR è una associazione indipendente dai partiti e non prende posizione a favore di una specifica forza politica, ma  invita i cittadini a tenere conto, nella propria scelta elettorale, delle garanzie che le forze politiche sono in grado di fornire in merito al loro impegno a favore della difesa della laicità dello Stato e delle istituzioni pubbliche dall’invadenza e dai diktat delle gerarchie vaticane, e per la difesa e l’affermazione dei diritti civili (legge 194, diritti delle coppie di fatto, testamento biologico, ecc.).

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5×1000 all’UAAR

Da quest’anno è possibile, attraverso la dichiarazione dei redditi, devolvere il 5 x 1000 all’UAAR indicando nell’apposita casella il codice UAAR che è

920.514.402.84

per sostenere le battaglie in difesa della laicità dello Stato (scarica il volantino 5×1000).

N.B. Presso alcuni CAAF il programma per la compilazione della dichiarazione dei redditi rifiuta tale codice, perché non è stata aggiornata la lista dei codici.

Chiedere di inserire comunque il codice anche se il programma da errore.

Non ci sarà alcun problema.

Se si rifiutano contattateci (modena@uaar.it).

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